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La festa di Sant’Ignazio a Serramanna preoccupa i residenti, Pahler scrive al Questore e al Prefetto
Serramanna, la festa di Sant’Ignazio preoccupa la popolazione sulle misure di prevenzione anti Covid-19. Il consigliere Carlo Pahler scrive al Questore e al Prefetto di Cagliari: “Abbiamo chiesto di avere copia dei documenti di Safety and Security, ad oggi non sono ancora pervenuti”
Serramanna, la festa di Sant’Ignazio preoccupa la popolazione sulle misure di prevenzione anti Covid-19. Il consigliere Carlo Pahler scrive al Questore e al Prefetto di Cagliari: “Abbiamo chiesto di avere copia dei documenti di Safety and Security, ad oggi non sono ancora pervenuti”.
Un week end ricco di eventi è quello che attende il centro del Medio Campidano che festeggia Sant’Ignazio da Laconi. Un programma civile e religioso completo, con spettacoli, un concerto, attrazioni meccaniche e la processione che percorrerà 3 km del paese.
“Scrivo in qualità di consigliere comunale per esternare con la presente la preoccupazione da parte della popolazione relativamente ai festeggiamenti autorizzati dall’Amministrazione previsti per i giorni 18-19-20 settembre 2020 presso il Comune di Serramanna – si legge nella nota inviata da Pahler – Abbiamo chiesto di avere copia dei documenti di Safety and Security, ad oggi non ancora pervenuti allo scrivente, e di tutti gli espedienti adottati come misure anti-Covid a seguito della pubblicazione del programma civile e religioso. In particolar modo diversi cittadini hanno esternato alla mia persona la preoccupazione di come sarà possibile garantire, visto in questo particolare momento di ripresa del contagio Covid-19 nel quale vede la nostra isola con uno dei più alti indici di Rt a livello nazioanle, il giusto distanziamento a tutela delle persone.
In particolar modo chiediamo di valutare in che modo verrà garantita e gestito il corretto distanziamento tra le persone.
I paesi limitrofi – prosegue- quali Serrenti, Nuraminis, Sanluri, Samassi e Villasor le Amministrazioni hanno preferito, per l’incolumità pubblica, evitare i festeggiamenti. Confido nella necessità di una maggiore responsabilità e attenzione sulla situazione prestando attenzione ai dati epidemiologici pubblicati dalla Regione Sardegna che pongono il nostro territorio in vetta nelle classifiche nazionali. Si rammenta inoltre la presente che i posti presso le rianimazioni degli ospedali del capoluogo sono già al completo”.