“La discriminazione sulle donne? “Esiste anche nel mondo della scuola”

Non solo donne al corteo dell’otto marzo a Cagliari, tra bandiere e striscioni anche qualche uomo. Gianvito Distefano, 37 anni, è professore di lettere: “C’è ancora molta strada da fare anche nella scuola, dove quasi tutti i presidi sono uomini. Anche questa è discriminazione”. La VIDEO INTERVISTA


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I tanti, troppi diritti che sono ancora un miraggio per le donne vengono condivisi non solo dalle donne stesse, ma anche dagli uomini. Che abbondano, all’interno del corteo cagliaritano dedicato allo “sciopero nazionale femminista”. Gianvito Distefano, 37enne di Olbia ma residente a Cagliari, è uno di loro. È insegnante, Distefano: “E anche nella scuola sono ben visibili le discriminazioni. La maggioranza delle insegnanti è donna, la maggioranza dei dirigenti e presidi uomini. Non sempre, purtroppo, la violenza sulle donne è esplicita, a volte basta anche un certo tipo di umorismo o atteggiamento”.
Il professore ha una sua personale ricetta per debellare le discriminazioni vissute dal popolo femminile: “Serve un lavoro su se stessi, che richiede tempo e attenzione, e tuttavia non è facile ottenere il risultato. Conosco episodi di violenza sulle donne chiacchierando con delle mie conoscenti. In alcuni casi non è vera e propria violenza, ma si tratta di azioni che nascondono, in profondità, la discriminazione”.