Una comune linea interpretativa che riduca le discrepanze tra regolamenti nazionali, regionali e giurisprudenza: è questa la necessità alla quale, secondo l’Architetto Teresa De Montis, Presidente dell’Ordine degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori della Città Metropolitana di Cagliari e della Provincia del Sud Sardegna, si può e si deve dare risposta in tempi brevi.
L’apparato normativo è complesso, ma spesso tale complessità si deve al fatto che le esigenze da tenere in considerazione per preservare il territorio e la qualità dell’architettura, sono molteplici e non trascurabili. Il problema sorge quando liberi professionisti e tecnici regionali o comunali, tendono a dare interpretazioni differenti e talvolta opposte delle norme. Ciò che deve essere implementato e favorito è la comunicazione, e lo si può fare con percorsi formativi congiunti ideati e partecipati collaborativamente tra le parti chiamate in causa.
“Solo il dialogo -afferma De Montis- è la strada per dare giustizia al lavoro dei liberi professionisti e all’attività dei tecnici, senza trascurare le richieste dei clienti, sempre più intimoriti dagli eventuali intoppi burocratici dovuti alla mancanza di un’intesa. Lungo gli anni sono state tante le energie profuse e le occasioni perdute per riqualificare l’edificato privo di pregio. Una problematica, questa, che ormai non è più possibile ignorare.”
Partendo dal presupposto che la auspicata semplificazione e il massiccio processo di riqualificazione edilizia possano essere efficaci e immediati solo attraverso il dialogo e la conoscenza, l’Ordine degli Architetti -coordinato dall’Arch. Francesco Pes con la collaborazione della scuola di formazione dell’Ordine degli Ingegneri e l’importante supporto della Regione Sardegna- per il Seminario Aspetti procedurali e iter di autorizzazione paesaggistica, hanno aperto le porte delle sedi degli Ordini a insoliti relatori. A intervenire saranno, infatti, il Dott. Vincenzo Di Dino, Direttore responsabile Sardegna Autonomie Locali; l’Ing. Giovanni Spanedda, Dirigente del Servizio tutela del paesaggio e vigilanza province Cagliari – Iglesias; l’Ing. Gian Bachisio Demalas, Responsabile del Settore piani, programmi, opere pubbliche e interventi grande impatto Cagliari – Carbonia – Iglesias; l’Ing. Anna Maria Badas, Responsabile Settore autorizzazioni paesaggistiche Cagliari e l’ Ing. Silvia Lallai, Responsabile del Settore condoni, vigilanza e controlli. Per quest’occasione, i dipendenti regionali si sono resi disponibili a lasciare le scrivanie di Viale Trieste, tendendo una mano ai colleghi professionisti a dimostrazione che non esistono frontiere.
I due incontri formativi hanno suscitato un interesse straordinario, come testimonia l’esaurimento dei posti disponibili in pochissime ore dal lancio dell’evento. Per questo l’Ordine degli Architetti intende continuare a promuovere percorsi analoghi con maggior frequenza, rafforzando la consapevolezza che lavorare sul territorio in un’ottica di miglioramento della qualità edilizia è un’esigenza di tutti i liberi professionisti, della Regione Sardegna, dei Comuni e della collettività .
Assumendo questo principio come punto di partenza, si può agire per trovare un protocollo d’intesa, una bussola che aiuti le parti in gioco ad orientarsi tra le barriere della burocrazia al di qua delle quali ci si sente come trincerati. Ciò che si auspica è che il dialogo intrapreso possa diventare virale per giungere ad un consolidato patto tra enti e professioni.











