A buon punto i lavori di manutenzione e messa in sicurezza del 73 per cento delle scuole sarde con il progetto regionale Iscola.
I dati sono stati presentati oggi in una conferenza stampa dal presidente Francesco Pigliaru e dall’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firinu alla presenza dei sindaci di Sassari, Nuoro, Oristano. Assente il sindaco di Cagliari Massimo Zedda per concomitanti impegni.
Il piano straordinario per l’edilizia scolastica regionale “Iscola” ha coinvolto un numero altissimo di scuole in Sardegna toccando il 73 per cento del totale e cogliendo i fabbisogni locali a partire dal decoro e sicurezza degli istituti.
Dal 2014 a oggi sono state adeguate, o in corso di adeguamento, 848 scuole con oltre 145 mila studenti frequentanti e quegli edifici oggi sono in sicurezza. La giunta Pigliaru ha stanziato dal 2014 a oggi 109 milioni di euro.
Ora sono stati previsti ulteriori cantieri di lavoro che coinvolgeranno altre 304 scuole frequentate da oltre 57 mila studenti per un ulteriore stanziamento di 44,7 milioni di euro.
“Stiamo rendicontando la nostra azione rispetto a ciò che avevamo detto di fare,” ha detto il presidente Francesco Pigliaru “avevamo puntato sulla scuola già in campagna elettorale, aprire cantieri in periodo di crisi può essere la strada giusta. Gli interventi nella scuola hanno due componenti:interventi di edilizia e quelli sulla dispersione scolastica. Abbiano creato una struttura tecnica per superare le divisioni tra assessorati, che ha funzionato bene per innovazione ed efficacia. Con la programmazione si arriva a intervenire sul 73 per cento delle scuole nel triennio.”
Assieme al miglioramento dei locali e alla riduzione della dispersione scolastica Iscola ha anche riattivato la filiera dell’edilizia e la conseguente creazione di opportunità di lavoro. I cantieri aperti sono stati 1174 nel triennio con occupazione stimata di almeno 3000 addetti e ogni cantiere ha realizzato lavori per una media di 93 mila euro.
“Siamo andati a ragionare sul territorio per sapere quali fossero i problemi e quale fosse l’idea della scuola di domani.” Ha spiegato l’assessore Claudia Firinu “Nel momento del dimensionamento scolastico abbiamo chiesto al territorio come immagina la scuola di domani ed é in questo ragionamento che si é inserito il lavoro sulla edilizia scolastica riflettendo sulle emergenze ma anche sulle ristrutturazione degli edifici. Una scuola diversa quindi cui oggi fa segnare risultati importanti.”
Guardate il video con alcune fasi della conferenza.












