La tragedia è accaduta ieri a Parma. Un ragazzo di soli 22 anni, Khan Hasan, è stato investito e ucciso da un treno mentre tornava a casa dal lavoro. Il giovane, originario del Bangladesh, lavorava in una cooperativa come facchino ed era entrato in un programma di accoglienza per migranti. A raccontarlo è il sindacato Adl Cobas, portavoce dei colleghi del 22enne secondo i quali il terribile incidente sarebbe avvenuto a causa della stanchezza dovuta ai turni massacranti di lavoro, talvolta anche di 12 ore. Una stanchezza che non avrebbe permesso al 22enne di accorgersi del treno che stava arrivando mentre attraversava i binari. Per questo, i colleghi hanno proclamato uno sciopero in solidarietà della giovanissima vittima.
“Stava uscendo da un turno che, come denunciato dai colleghi, era durato ben più 8 otto ore – specifica il sindacato in una nota. “Talvolta dura anche 12 ore o più. Questa prassi, denunciata anche da parte nostra, mette a rischio la sicurezza e il benessere di chi lavora ed è stata oggetto di forti proteste da parte dei dipendenti”.












