Una raffica di insulti sessisti e violenti, dai “pu**ana” a “scrofa”, “mafiosa” e “bugiarda”, ha colpito sui social la presidente della Regione Sardegna, Alessandra Todde. Un’ondata di odio che ha subito suscitato una valanga di reazioni di solidarietà e di ferma condanna dal mondo politico e sindacale.
“Esprimiamo la nostra più ferma condanna e solidarietà ad Alessandra Todde, vittima di una vergognosa ondata di attacchi violenti e sessisti sui social”, scrive in una nota il Movimento 5 Stelle Sardegna. “Insulti indegni che rivelano la totale assenza di argomentazioni di chi vorrebbe fermare il lavoro di rinnovamento della Sardegna. Chi usa l’odio per abbattere una donna lo fa perché teme la sua forza e la sua integrità”, prosegue il movimento, ribadendo che “Todde non si piegherà davanti a chi tenta di intimidirla con offese spregevoli e discriminatorie”.
Solidarietà anche dal mondo sindacale. “Esprimiamo totale solidarietà alla presidente della Regione Alessandra Todde e ferma condanna delle gravissime ingiurie e dei violenti attacchi rivolti alla sua persona sui social”, afferma Fausto Durante, segretario della Cgil Sardegna, che auspica “l’individuazione e la punizione dei responsabili di questo vile attacco”.
Parole di vicinanza arrivano anche da Sinistra Futura, che in una nota parla di “commenti violenti e gravemente sessisti” e richiama alla necessità di “un contrasto fermo e collettivo contro ogni forma di odio di genere” e da Fratelli d’Italia con il deputato Deidda.












