Hanno protestato, e anche molto, sotto il palazzo del Consiglio regionale in via roma a Cagliari: “Ci chiamate eroi ma dove sono gli indennizzi per noi?”. A distanza di due settimane dalla manifestazione dei lavoratori della sanità, infermieri e Oss, arriva la svolta. A comunicarla è il sindacato che aveva organizzato il sit-in, la Fials: “Al primo punto era stato inserito il riconoscimento promesso e auspicato per i lavoratori impegnati nell’emergenza Covid-19, oggi vogliamo ringraziare il presidente della Regione Sardegna e l’assessore alla Sanità per aver saputo ascoltare le nostre richieste mostrando apertura al mondo sanitario e tenendo fede alle promesse fate con la produzione di una delibera per l’assegnazione dei fondi ai lavoratori impegnati in questa emergenza che ha coinvolto e stravolto il mondo. Questo risultato deve dei ringraziamenti anche ai dirigenti sindacali Fials e agli stessi iscritti, lavoratori che con la loro presenza hanno contribuito fortemente al raggiungimento di questo obbiettivo. Oggi ci sarà un sull’argomento un confronto congiunto tra l’assessorato alla Sanità e le sigle sindacali più rappresentative”, spiega il segretario provinciale Paolo Cugliara.
“Nell’auspicio che il merito non sia attribuito e rivendicato da chi è rimasto seduto a guardare o a parlare senza agire, siano essi politici furbetti o sindacalisti assenti, ma sia riconosciuto a chi ha avuto il coraggio di far sentire la propria voce, con determinazione, unione e rispetto per tutti i lavoratori rappresentati, e a chi ha saputo accogliere le richieste presentate dai lavoratori, la Fials chiede agli organi di governo regionale di non dimenticare, di ascoltare, sempre, anche gli operatori dell’assistenza, di dare risposte alle oneste richieste presentate, rivendicano tutti i diritti negati e il riconoscimento della professionalità che ogni giorno si offre ai cittadini; non si può migliorare il sistema sanitario se non si migliorano le condizioni degli operatori stessi”.










