Un passato da lavoratore in una cooperativa esterna della Saras, dove grazie al suo talento aveva scalato tutti i ruoli, da semplice operaio a caposquadra. Poi, col fallimento della coop, si era dedicato interamente all’agricoltura, in un terreno di proprietà della famiglia. Marco Calò era molto conosciuto a Sarroch, oggi in tantissimi lo piangono. Una morte improvvisa per infarto. A dare l’allarme è stata la madre, Benvenuta, che nel cuore della notte l’ha trovato, esanime, nel bagno della loro abitazione in località Corriaxiu: “Era un po’ sovrappeso e fumava”, racconta il cognato, Fabrizio Espis. “Marco era anche diabetico ma, in generale, stava bene. Ogni giorno si dedicava al suo terreno, aveva una vita tranquilla, tutta casa e lavoro. Abbiamo chiamato i soccorsi ma, purtroppo, è stato tutto inutile”. Il cuore di Marco Calò non ha più ripreso a battere.
Su Facebook sono tantissimi i messaggi di cordoglio. C’è chi lo conosceva sin dai tempi delle scuole e chi aveva avuto occasione di lavorarci, fianco a fianco, ai tempi della Saras. Lascia, oltre alla mamma, tre sorelle e due fratelli.










