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“Gentile redazione di Casteddu Online, mi chiamo Eleonora Pilloni, ho 32 anni e ieri sera sarei dovuta rientrare a Cagliari insieme alla mia famiglia, dopo aver trascorso due giorni a Gardaland, ma purtroppo non è stato possibile. Il rientro era previsto con un volo Ryanair con partenza da Verona alle 22 e 10 dell’11 luglio, e arrivo a Cagliari intorno alle 22 e 35. Alle ore 20 Ryanair avvisa con una mail che ci sarebbe stato un ritardo e la nuova partenza era prevista per le 23 e 50. A tale ora arriva l’aereo da non si sa dove, carico di passeggeri che ancora dovevano scendere, di conseguenza l’orario slitta di 30 minuti. Iniziamo con le procedure di imbarco, partenza prevista per mezzanotte e 15. A mezzanotte e 10, mentre aspettavamo che il pulmino venisse a prenderci per portarci davanti all’aereo ci chiedono di rientrare dentro, per poi spiegarci che c’era stato un problema con l’equipaggio e ne stavano mandando un altro da Venezia. Questo equipaggio non è mai arrivato a Verona, e ogni tot tempo la partenza veniva posticipata di 30 minuti. ALLE 3 DEL MATTINO si degnano di dirci la verità, e cioè che il velivolo aveva fatto guasto e non riuscivano a ripararlo, la nuova partenza è programmata per le 7 e 50 e chi vuole può andare in un albergo pagato da loro. Il problema è che i posti in albergo sono stati trovati un’ora dopo, quindi tra trasferimento e tutto sarebbe stata nuovamente ora di arrivare in aeroporto. Morale della favola? La maggior parte delle persone sono rimaste qui in aeroporto ad attendere, con bambini piccoli come il mio distrutti dalla stanchezza che dopo un po’ hanno iniziato a piangere e innervosirsi. Io sto cercando di riposare su una panchina alquanto scomoda con scarsi risultati.