Incendio di Uta, non solo distruzione: un piccolo assiolo salvato dalla fiamme

Immancabilmente ogni rogo coinvolge anche gli animali, vittime innocenti che, colti all’improvviso, spesso non riescono a mettersi in salvo.


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Non è ancora terminata la conta dei danni causati dal terribile incendio che ieri ha devastato decine di ettari a Uta. L’allarme è scattato ieri in tarda mattinata. Tempestivi i soccorsi che si sono prodigati sino alle 20 circa per domare le fiamme. Una delle località più colpite è stata quella di ‘Pianu Zippiri’ dove risiedono circa 60 famiglie: alcune di queste sono state evacuate e hanno trascorso la notte dai parenti. “Uno scenario apocalittico” è quello che ha descritto il sindaco una volta giunto sul luogo assieme ad alcuni assessori.
I danni sono notevoli e, grazie alla macchina dei soccorsi, composta da vigili del fuoco, protezione civile, barracelli, forestale, Comune, carabinieri, polizia locale e tantissimi volontari, che ha ben coordinato e gestito la grave emergenza, è stato evitato che il rogo raggiungesse anche il paese e recasse danni alle persone.
Immancabilmente ogni rogo coinvolge anche gli animali, vittime innocenti che, colti all’improvviso, spesso non riescono a mettersi in salvo. Capi di bestiame, cani, gatti, animali selvatici: quasi sempre è una strage. Ieri, durante le operazioni di spegnimento dell’incendio, un esemplare di assiolo è stato messo in salvo dagli operatori. Impaurito e spaesato tra le mani degli operatori, ora è al sicuro e sta bene. 


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