“In Sardegna turismo record, nel 2022 ci sarà il botto e ci sarà una speciale fiera archeologica”

La pandemia molla la presa, l’estate 2021 ha visto “un record di presenze”, assicura l’assessore regionale Gianni Chessa: “Ora puntiamo anche sui percorsi religiosi e i congressi. E voglio portare qui le bellezze archeologiche del mondo, potremo vederle senza uscire dalla Sardegna”


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Da maggio a ottobre il turismo, in Sardegna, è ritornato ai livelli di pre pandemia: “I numeri sono record, anche grazie ai tanti soldi investiti per gli eventi sportivi esclusivi che abbiamo avuto nella nostra Isola”, spiega l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa. “Il 2022 sarà ancora migliore, sarà l’anno del botto”, dice il numero uno del Turismo a margine dell’incontro all’aeroporto di Elmas sull’analisi dei flussi della stagione turistica 2021. Hanno tirato, come sempre, “il mare e gli eventi. Nei prossimi giorni inizieremo a ragionare sui cammini religiosi e anche sull’enogastronomia, stiamo portando la Sardegna a essere competitiva 365 giorni all’anno”. I tempi bui dei lockdown e delle restrizioni, insomma, sembrano ben distanti. “Ci sono tanti vacanzieri che sono venuti quest’anno in Sardegna e che hanno già detto che torneranno l’anno prossimo”. E, sommati ai nuovi arrivi, ecco spiegato il motivo dell’ottimismo di Chessa.
L’assessore, nel corso del suo intervento all’aeroporto di Elmas, annuncia anche un’importante novità: “Ci sarà una prima fiera archeologica, voglio portare alcune bellezze archeologiche del mondo qui nell’Isola, per metterle in mostra. Così, anche noi sardi potremo vederle senza uscire dalla Sardegna”. Chiara la speranza di poter intercettare tanti vacanzieri che potrebbero ammirare la mostra e, contemporaneamente, le tante bellezze presenti nell’Isola.


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