“Tutto ciò che serve a rivalutare la piazza del Carmine, sino a oggi abbandonata, ben venga”. È netto e diretto Enrico Rais, titolare di un negozio di dolciumi. Non si mette problemi se per ventisette giorni qualcuno degli standisti delle casette di Natale proverà a fargli concorrenza, anzi. I nodi arrivano sugli alti undici mesi dell’anno: “Eventi simili devono essere fatti più spesso, per portare gente e movimento in piazza. Adesso, dalle cinque del pomeriggio, qui scende il buio e molti lampioni sono guasti”.
“Senza il wi-fi non è che sia cambiato granchè, siamo sempre abbandonati a noi stessi. È vero, ci sono le Forze dell’ordine, ma i ragazzi che stanno in piazza fanno ciò che vogliono e non si fanno spaventare da nulla”, osserva, sconsolato, Rais.









