A Quartu rinasce la sala Pira, sbarrata e fatiscente ormai da anni. Una ventina di giovani che stanno partecipando a programmi di giustizia riparativa, seguiti dall’associazione di Muravera Domu Mia, subito dopo le feste natalizie si rimboccheranno le maniche e contribuiranno a ristrutturare la struttura. Previsti anche vari interventi di manutenzione, ma i principali saranno comunque svolti dalle aziende già individuate dall’amministrazione comunale per far risorgere uno spazio dove, sino a una decina di anni fa, eventi e seminari erano calendarizzati quasi ogni settimana, prima del lungo periodo di abbandono. Il Comune ha deciso di investire 300mila euro, tutti soldi che finiranno all’ente capofila del progetto, la Liberitutti Scs di Torino. “Ristrutturazioni e allestimenti inizieranno con l’anno nuovo”, assicura Andrea Camedda, referente del progetto per conto di Domu Mia: “Un gruppo di ragazzi che stanno svolgendo percorsi di giustizia riparativa e di messa alla prova ci daranno una mano. Ovviamente il grosso delle operazioni saranno fatte dalle aziende preposte. Contiamo di inaugurare quella che sarà una vera e propria struttura di prossimità entro il prossimo autunno. Sarà uno spazio intergenerazionale, aperto ai giovani, alle famiglie e agli anziani, alle associazioni e ai comitati di cittadini, oltre a fornire un servizio di segretariato sociale”.
“Faremo eventi, incontri, mostre e presentazioni. I giovani potranno contare su percorsi ludici e l’aiuto, se necessario, di psicologi e di esperti, così come le famiglie e gli anziani che potranno tornare ad avere uno spazio per incontrarsi, soprattutto le sere, tutto per loro”.









