L’ha utilizzato come un sito parallelo a Instagram, con la differenza che quest’ultimo è a tutti gli effetti un social e mettere contenuti a pagamento è impossibile. Giulia (nome di fantasia) ha 25 anni e, da tempo, ha una nuova vita e il suo profilo su OnlyFans è solo un ricordo, cancellato anche dai motori di ricerca. Lei, però, quando era poco più che ventenne, si è lasciata trascinare da quel sito dove bastavano pochi clic per cercare di portarsi a casa un po’ di soldi: “Ma l’ho utilizzato solo per mettere alcune mie foto, per non caricarle tutte su Instagram. Poi ho capito che in quel sito c’era anche altro e ho deciso di cancellarmi”. E quell'”altro”, che ha portato la sua esperienza a durare solo pochi mesi, erano i codici da inserire, i lucchetti da sbloccare solo dopo aver pagato per vedere, spesso, lati b in bella mostra, pose ammiccanti e, anche, contenuti 100% hot. Insomma, altro che glamour, con il rischio di non sapere, poi, dove potessero finire le fotografie. “Sono uscita dal quel mondo virtuale, non era adatto a me. Oggi ho un’altra vita, sono fidanzata”. Certo, sapere che proprio oggi ci sono tantissime adolescenti che, anche senza informare le famiglie, pubblicizzano contenuti piccanti, fa ben capire il cambio radicale avvenuto dentro Onlyfans.
“Non ho mai corso rischi, quelli si corrono sulla base di ciò che ognuno sceglie di pubblicare”, precisa la giovane sarda. A distanza di qualche anno, i suoi scatti sono introvabili in rete. Sa che, ormai, c’è la fila di ragazze pronte a cercare visibilità ovunque per sponsorizzare a dovere i profili personali di Onlyfans. Ma Giulia ha capito, a un passo dal risvolto “hot” del sito, che quello non era il mondo che si era immaginata.












