“Respiro da innocente l’aria libera della mia terra”. Tomaso Cocco, ex primario di Terapia del dolore del Bingahi, agli arresti domiciliari dal febbraio scorso nell’abitazione di un familiare, dopo 4 mesi e mezzo trascorsi in carcere e nuovamente in libertà da ieri, esprime su Facebook la propria gioia. “Non sono stati mesi facili per me e pensavo di non farcela”, ha raccontato, “ed è stato proprio il sostegno degli amici sinceri che mi ha dato la forza per andare avanti. Sono di nuovo libero. Quasi disperavo. La mia forza siete voi, io mio coraggio la mia professione, la mia gioia potermi occupare di chi soffre. Ora più che mai, avendo sopportato sulla mia pelle dolore e sofferenza”.
Era stato arrestato il 27 settembre 2023 nell’ambito della maxi inchiesta Monte Nuovo, su una presunta associazione criminale della quale avrebbero fatto parte colletti bianchi ed esponenti della criminalità del Nuorese. Secondo gli inquirenti, l’ex assessora all’Agricoltura Gabriella Murgia e Cocco sarebbero stati il punto di congiunzione tra i gruppi criminali e le istituzioni. Cocco è difeso dagli avvocati Fabio Varone e Rosaria Manconi.








