Corso Vittorio Emanuele, quella che un tempo era la via degli artigiani oggi si è trasformata nella via del food. Quasi 50 locali nell’arco di 450 metri.
450 metri, questa è la lunghezza della via che rappresenta il cuore della movida di Cagliari. Oggi è una zona pedonale con vari locali e ristoranti, ma storicamente era la via dedicata agli artigiani.
Di artigiani ne sono rimasti ben pochi, sopratutto perché il Corso oggi si è ridotto a una successione di attività “food”. Una trasformazione dovuta per lo più alle esigenze dei turisti, che ha portato alla nascita di quasi 50 locali nel tratto compreso tra Piazza Yenne e l’arco di Palabanda. Nell’ultimo tratto del Corso il commercio ancora sopravvive, lasciando spazio a qualche negozio. Uno spazio ridotto, che andrebbe rimodellato. Perché nessuno nega l’importanza della varietà dell’offerta – ristoranti vegani, sardi, italiani, e soprattutto asiatici – per una città in espansione come Cagliari. Ma allo stesso tempo rimane importante restituire al centro della città parte della sua storia favorendo così anche un tipo di turismo più sostenibile.