Sarà processato in rito abbreviato per stalking e maltrattamenti nei confronti della sua ex compagna Paola Piras il pachistano 29enne Masih Shahid. L’uomo si trova in carcere a Uta, nel cagliaritano, con l’accusa di aver aggredito Paola, a maggio scorso, ferendola con decine di coltellate e di aver ucciso il figlio 19enne di lei, Mirko Farci, che aveva fatto scudo alla mamma con il suo corpo. I fatti per cui Shahid sarà processato in abbreviato il prossimo 22 marzo risalgono al periodo fra novembre 2019 e dicembre 2020, quando secondo l’accusa il pachistano aveva isolato Paola, costringendola a non avere contatti con nessuno, a rinunciare alla sua vita, minacciandola e insultandola fino ad arrivare ad aggressioni fisiche, come nel loro ultimo incontro quando le aveva stretto le mani intorno al collo.
Il rito abbreviato è stato chiesto e ottenuto dal difensore di Shahid, Federico Delitala, nell’ udienza che si è tenuta stamattina davanti al giudice per l’udienza preliminare del tribunale di Lanusei, Giorgio Cannas. Paola, 51 anni, aveva denunciato Shahid, ma non era bastato per evitare la strage: dopo la morte di Mirko, Paola era rimasta per mesi in ospedale fra la vita e la morte per le 17 coltellate ricevute dall’ex compagno, catturato quasi subito e che la folla tentò di linciare. Ora dovrà rispondere di omicidio e tentato omicidio in un altro processo che si aprirà nei prossimi mesi.












