Il killer di chef Madeddu ossessionato dalla gelosia, Teulada sotto choc

Angelo Brancasi, panettiere, non sopportava che sua moglie andasse a lavorare con quell’uomo con cui era sicuro avesse una relazione. Ha pianificato tutto e gli ha teso l’agguato: dai filmati sequestrati i carabinieri cercano di capire se abbia agito da solo


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Era ossessionato da quell’uomo. Non sopportava che sua moglie andasse a lavorare lì, nel locale che lui gestiva, e trascorresse tante ora insieme a lui. Ed era più che sicuro che i due avessero una relazione, che lei lo tradisse regolarmente e da tempo con lo chef che era diventata una star dopo aver partecipato a “4 Ristoranti estate” con Alessandro Borghese.

Angelo Brancasi, panettiere, ha perciò organizzato una vera  e propria spedizione punitiva per ucciderlo dopo averlo attirato fuori dalla dependance vicino al ristorante al porto vecchio di Teulada, nel sud Sardegna, in cui era ai domiciliari dopo la condanna a 6 anni e 8 mesi per duplice tentato omicidio per aver aggredito una pattuglia di carabinieri con una ruspa.

Non si sa ancora se l’uomo abbia agito da solo, e per questo i carabinieri hanno acquisito tutti i filmati di sicurezza della zona. Ieri, ricostruendo la scenda del delitto, i militari hanno ipotizzato una vera e propria spedizione punitiva: dai rilievi è risultato che ad agire sarebbero state più persone, che l’hanno aggredito, picchiato, colpito più volte con un’accetta o altri corpi contundenti e poi ammazzato con due colpi al volto. Brancasi, difeso dall’avvocato Roberto Zanda, è stato trasferito nel carcere di Uta. Teulada, intanto, è sotto choc.


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