Il jazzista sardo Enzo Favata, ideatore e organizzatore del Festival Musica sulle Bocche, che si svolge ogni estate a Santa Teresa Gallura dell’artista israeliano Eyal Lerner, ha incaricato i suoi legali, gli avvocati Enrica Anedda Endrich e Alberto Cocco Ortu, di fare chiarezza sulla campagna considerata diffamatoria nei suoi confronti. Il fatto contestato, riferisce l’ avvocato Enrica Anedda Endrich, sarebbero quei messaggi scambiati privatamente su Messenger e poi diffusi ovviamente a insaputa di Favata e senza il suo consenso, con tutto ciò che ne può conseguire a causa di tali gravi violazioni.
“La diffusione è stata strumentalizzata con l’evidente scopo di screditare Favata il quale non ha mai tenuto o manifestato atteggiamenti discriminatori e tanto meno antisemiti nei confronti di nessuno, tanto è vero che ai festival e ai concerti da lui organizzati hanno partecipato musicisti, provenienti da tutto il mondo, compresi anche artisti israeliani. Enzo Favata, direttore artistico dell’Associazione Jana project, ha da subito invitato tutti “ad abbassare definitivamente i toni con l’interruzione della campagna stampa organizzata nei suoi confronti, utilizzando ingiustamente e strumentalmente alcuni messaggi privati che sono stati resi pubblici illecitamente perché, in caso contrario- riferisce l’avvocato Enrica Anedda Endrich- saremo costretti come legali non solo a tutelare il suo buon nome, come libero cittadino e artista, ma anche e soprattutto l’organizzazione che rappresenta”. Nel contempo – riferiscono gli avvocati – Enzo Favata auspica che lo spiacevole episodio, invece di costituire un’occasione di scontro sterile e dannoso per tutti, possa diventare una grande opportunità per avviare, come già proposto, un’occasione di incontro e ulteriori importanti iniziative culturali e artistiche, vero strumento di dialogo e pace.












