Sono finite nel peggiore dei modi le ricerche della 32enne Emanuela Ruggeri, scomparsa da Roma lo scorso 14 luglio. Il corpo della ragazza è stato ritrovato ieri sera via del Mandrione, in un campo che costeggia i binari ferroviari stazione di Roma-Casilina. La ragazza aveva con sè i documenti ma non il cellulare.
Come riporta il nostro partner QN, l’ultima volta che la madre Alessandra l’ha vista Emanuela le ha detto che sarebbe andata con un’amica a mangiare da un amico: “Quella notte è rimasta fuori e poi la sera mi ha mandato un altro messaggio: mi diceva di essere stata al mare e si scusava perché aveva il cellulare scarico quindi non avrebbe potuto più scrivermi. Non l’ho più sentita”. Ma secondo Alessandra “c’entra qualcuno: lei non guidava la macchina, qualcuno in quel posto ce l’ha portata”. La ragazza era in cerca di lavoro e la madre parla di “conoscenze sbagliate: forse c’entra un uomo, purtroppo non ho grande fiducia in questi uomini”.
Intanto, la Procura ha disposto l’autopsia sul corpo della 32enne ed è stato aperto un fascicolo per morte in conseguenza di altro reato. Non si esclude al momento alcuna ipotesi, nemmeno quella che Emanuela possa aver avuto un malore. Ma, come raccontato dalla madre, restano troppi ancora i punti oscuri di questa morte così drammatica e prematura.












