Il filmato potrebbe rivelarsi utile per le indagini dei carabinieri, intervenuti la notte del 30 giugno in via Is Mirrionis a Cagliari, al locale Mamu 138, in seguito al pestaggio che ha visto come vittima il giornalista Antonello Lai. Lei, la star della serata chiamata dagli stessi titolari, “Svergognata”, al secolo Rita De Crescenzo, due giorni dopo pubblica un video sul suo canale pubblico Facebook, tutt’altro che morbido. Anzi. Tra la sua solita parlata spiccatamente partenopea (in questo caso le scritte a contorno aiutano a comprendere il suo messaggio), e paragoni al limite della querela con i quali attacca, senza mai nominarlo forse perchè manco sa chi sia, “tziu” Lai e un suo collega campano, Francesco Emilio Borrelli, politico e giornalista campano finito sotto scorta per le sue denunce contro le mafie, la “Svergognata” napoletana minimizza quanto capitato al locale: “Era un evento privato, il giornalista è voluto entrare per forza”, sostiene la De Crescenzo, utilizzando per tutto il video un tono di voce col quale sembra voler minimizzare quanto realmente avvenuto e denunciato da Antonello Lai.
“Come a Napoli abbiamo Borrelli, in Sardegna hanno un ‘bel giornalista’. È dovuta intervenire la polizia”. E poi, ancora. “A Cagliari un giornalista fuori dalle righe. Si è buttato anche a terra. Borrello 2”. La tiktoker fa anche alcuni nomi di persone, nel filmato. Uno è quello di Manuela, potrebbe trattarsi della titolare del locale. Particolare tutto da verificare. Ciò che è certo è che “tziu” Lai ha pubblicato un post e una foto col volto tutto pestato, denunciando l’accerchiamento e l’aggressione davanti al nuovo locale. Dal canto suo, la tiktoker dal passato turbolento è ritornata in Campania. E da lì, fortunatamente, a parte il delirante video dello scorso due luglio, non ha più lanciato accuse contro la Sardegna e i giornalisti che fanno solo il loro lavoro e che, magari, devono pure difendersi dalle mafie.









