I ricci di mare del golfo di Cagliari? Praticamente estinti. E’ quanto ha dichiarato Nicola Fois, responsabile del servizio di ricerca ittico di Agris, ieri nel corso della commissione regionale Attività Produttive. Era in corso l’audizione dell’assessore dell’Agricoltura Gabriella Murgia, dei dirigenti e funzionati di Agris e di una rappresentanza dei pescatori sardi sulle problematiche legate alla pesca del riccio di mare.
Fois ha confermato i dati che hanno portato al fermo della pesca dei ricci per i prossimi tre anni: «Il monitoraggio scientifico è stato chiaro: la situazione del nostro mare è drammatica. La popolazione dei ricci si è drasticamente ridotta e, in alcuni punti (Alghero, Golfo di Cagliari e alcune zone dell’Oristanese) difficilmente ci sarà una ripresa. Tutti i soggetti interessati al monitoraggio hanno ritenuto opportuno procedere a un blocco dei prelievi».
Per consentire il recupero degli stock e la ricostituzione delle colonie dei ricci di mare, la Regione ha deciso di sospendere la pesca (oltre al prelievo anche detenzione, trasporto, sbarco e commercializzazione)fino al 30 aprile 2025.
Durante il periodo di fermo della pesca del riccio di mare, per consentire ai pescatori subacquei professionali, limitati nella loro operatività, la possibilità di diversificare le fonti di reddito, è stato attuato, con il coinvolgimento degli stessi operatori, un piano di monitoraggio scientifico, per valutare gli effetti della chiusura della pesca sullo stock di riccio di mare, e attività sperimentali e di recupero ambientale, come censimento, segnalazione e raccolta di rifiuti solidi marini, incluse le attrezzature da pesca disperse. Ma i pescatori hanno protestato per l’esiguità delle risorse stanziate e così, la commissione Attività produttive Agris e assessorato all’Agricoltura, si sono detti pronti a formulare eventuale correzioni al progetto per il fermo pesca dei ricci di mare.