Nessun segno di violenza sul corpo di Antonello Angius. Il 54enne trovato morto nelle campagne di Sant’Isidoro, in via Is Mitzas, è stato stroncato da un infarto. Così è emerso dai rilievi svolti dal medico legale giunto sul posto insieme ai Vigili del fuoco e ai carabinieri di Quartu (agli ordini del tenente Russo): Angius, subito dopo l’infarto, è precipitato per circa cinque metri, andando a finire dentro un ruscello quasi tutto secco. L’uomo è però finito in una delle poche pozzanghere presenti, e la sua testa è finita semi sommersa dall’acqua. Accanto a lui c’era un sacchetto, di quelli utilizzati dai cercatori di asparagi. Ed è assai probabile che Angius stesse cercando di raccattarne un po’ per poi andare a rivenderli nella piazza principale del paese, dove era stato visto l’ultima volta, ieri verso le 11:30, proprio intento a vendere mazzetti di asparagi. I carabinieri hanno subito informato il pm di turno, che ha disposto la restituzione del corpo ai familiari. Insomma, un vero e proprio dramma: Angius era solito allontanarsi da casa anche per più di un paio d’ore, ma aveva sempre fatto ritorno.
Sconvolti, ovviamente, i suoi parenti. Antonello Angius viveva insieme alla madre Giannetta, ottantenne, e ad un altro fratello. Il corpo dell’uomo si trova già nel cimitero di Sinnai. Sui social, e anche sulla pagina Facebook di Casteddu Online, sono già tantissimi i messaggi di cordoglio degli amici e dei conoscenti dei familiari del 54enne.











