Quasi 200 anni fa Giuseppe Capparozzo (1802-1848) scriveva i suggestivi versi “Una goccia, o nuvoletta, sitibondo un fior gridò” invocando l’alimento fondamentale per la propria esistenza. “Or non posso, ho troppa fretta”, rispose la nuvoletta, il depositario naturale dell’alimento che dà vita all’intero Universo, noi umani compresi !!!
La stessa invocazione sembra provenire dalle “fioriere” abbandonate dal Comune di Cagliari, come questa che appare nella foto all’angolo tra il Corso Vittorio Emanuele e Via Maddalena. Terra arida, si sono seccati anche i fiori, nemmeno un filo d’erba !!! In più, per deliziare passanti e turisti, un lurido porta rifiuti, unto e bisunto, con il grasso che incrosta la pattumiera e il lastricato circostante. Eppure tutti i giorni passano i netturbini e le autobotti per raccogliere i rifiuti e lavare, si fa per dire !!!, la strada. Farebbero bene a togliere e l’una e l’altra, soprattutto per il decoro della Città.
Sindaco Massimo Zedda, se ci sei, batti un colpo !!!












