Questa mattina, in presenza dell’Arcivescovo Monsignor Giuseppe Baturi, si è svolta la cerimonia di presentazione del pannello che celebra la figura dell’amato Don Pino Puglisi, vittima di mafia. “Onorato di aver celebrato l’affissione nella sede del Palazzo Comunale di Via S. Lorenzo” comunica il sindaco Tomaso Locci “alla presenza dell’Arcivescovo Monsignor Giuseppe Baturi, che ringrazio a nome dell’ intera amministrazione che rappresento. Monsignor Baturi che ha ricordato il sacrificio nella lotta alla mafia di Don Pino Puglisi e delle forze dell’ordine oggi rappresentate dal Maggiore dei Carabinieri Valerio Cadeddu, dal Comandante della Stazione di Monserrato Comandante Sabiu e dal Comandante della nostra Polizia Locale Massimiliano Zurru. Sono molto grato, per la testimonianza data dalla loro presenza, ai parroci monserratino Don Sergio, Don Walter e Don Marcello, al Presidente del consiglio comunale, ai rappresentanti della giunta e del consiglio comunale presenti, ai numerosi dipendenti dell’ amministrazione e alla banda musicale del comune di Monserrato”.
Un evento che segue quello avvenuto a marzo e che ha visto come protagonisti Giovanni Falcone e Paolo Borsellino, i quali sono rappresentati da due pannelli esposti all’ingresso dell’edificio comunale di Piazza Maria Vergine.
“Non ho paura delle parole dei violenti, ma del silenzio degli onesti” recitava Don Pino Puglisi, un simbolo della lotta contro la mafia che, con tanto impegno e dedizione, era riuscito a togliere dalla strada tantissimi ragazzini. Per questo motivo il sindaco Locci ha scelto, tra i tanti che hanno pagato anche con la loro vita le battaglie intraprese, di affiggere come simbolo la figura di Don Puglisi. “Vogliamo dare un segno importante, anche in questi momenti di crisi alla lotta contro le mafie, contro le violenze e al ricordo, perché i nostri cittadini devono sempre ricordarsi che di prepotenza e violenza non si deve e può vivere e che la giustizia, se non quella terrena sarà quella divina, avrà sempre prevalenza, ragione sulle persone che commettono atti del genere. Un segnale importante che vogliamo dare come amministrazione, come parte politica: un ulteriore obiettivo che c’eravamo posti è stato concretizzato”.













