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Briotzu, l’ospedale che scoppia. Sono gli ultimi numeri diffusi dai sindacati a certificare l’emergenza dell’ospedale alle prese con un complicato accorpamento. Tre infermieri e due operatori socio sanitari ieri per 55 pazienti in un solo reparto: come si può affrontare una situazione simile? La risposta e la denuncia arriva da Gianfranco Angioni della Cisl Fp: “55 pazienti sistemati in camere che possono avere 38 posti letto. La situazione della medicina 1 del Brotzu è drammatica- ci sono solo due Operatori Socio Sanitari a turno,per soddisfare i bisogni primari dei pazienti (30 pazienti allettati) igiene, alimentazione, rifacimento letti, consulenze nei vari servizi. Stessa musica per il personale infermieristico, 3 infermieri che si devono far carico della somministrazione della terapia, prelievi, flebo, esami glicemici e tanto altro. La situazione oramai e’ insostenibile, ci si deve rendere conto che cosi non si puo’ andare avanti”.
Gianfranco Angioni insomma non ha dubbi: “L’Ospedale piu’ grande della Sardegna, fiore all’occhiello della nostra sanità,sta pagando lo scotto maggiore di questa riorganizzazione ospedaliera. Il personale e’ diventato il parafulmine di un evidente, Tracollo Gestionale. Ho si hanno risorse umane sufficienti per poter garantire l’assistenza o cosi è necessario chiudere e accorpare le 2 medicine. Il Coordinamento infermieristico e delle figure di supporto, sta tentando in tutti i modi, di poter far fronte a questa drammaticità, che vede oramai coinvolte tutte le unità operative, ma la situazione senza il personale necessario è davvero critica”.