di Jacopo Norfo
Diventano una vera e propria bufera politica i corsi della Confesercenti per barman e pizzaioli riservati ai migranti, che a differenza dei sardi non pagheranno un euro grazie all’intervento di una Ong. Dopo il consigliere comunale Alessandro Sorgia che ieri aveva protestato chiedendo di fare formazione prima ai nostri giovani, il caso approda anche in consiglio regionale. Dove il consigliere Edoardo Tocco non ci sta: “Qui si sta veramente esagerando – tuona Tocco – abbiamo il 39 per cento di disoccupazione giovanile e la Confesercenti che dovrebbe garantire il futuro del commercio ai nostri ragazzi fa una scelta così scriteriata. Qualcosa non quadra: o fai formazione alla pari ai nostri, o sarebbe neglio togliere le licenze per effettuarli, questi corsi che penalizzano i ragazzi cagliaritani. Bisogna invece dare priorità ai sardi, giovani e meno giovani, che si trovano tagliati fuori dal mercato del lavoro”.











