Il nuovo ingresso “saltacode” alla Assl di via Bizet a Quartu Sant’Elena? È stato annunciato in pompa magna, ma per migliaia di malati del sud Sardegna una porta in più, a decine di chilometri di distanza da casa, non risolve il problema, lungo anni, di ottenere le medicine salvavita. Farmaci preziosi e indispensabili per non avere guai peggiori, ma anche pannoloni e altri presìdi medici: tutto urgente, tutto lontano. La rabbia dei pensionati, per la sesta volta in pochi mesi, riesplode a Cagliari sotto l’assessorato regionale della Sanità: “Il problema non è affatto risolto, bisogna tornare alla promessa dell’Antivigilia di Natale fatta dall’assessore Mario Nieddu, cioè l’accordo con Federfarma per la distribuzione nelle farmacie, o in alternativa ottenere i farmaci salvavita e gli alimenti aproteici a domicilio. A distanza di cinque mesi aspettiamo che la promessa venga mantenuta”, denuncia Aldo Palmas dell’Usb. “Non basta l’ideona del direttore del distretto di Quartu-Parteolla”, cioè l’ingresso in più. “C’è qualche vantaggio, nel senso che si può prenotare al telefono, ma non è la soluzione. Chi ha un familiare in condizioni gravi deve trovare passaggi o qualcuno che lo accompagni. Basta con questi disagi, fateci andare nelle farmacie sotto casa. Anche gli stessi quartesi hanno il problema, chi vive a Flumini deve guidare sino a via Bizet”.
Molto arrabbiato anche Giorgio Vidili di Cittadinanzattiva: “Ho ricevuto moltissimi sos dagli anziani. È chiaro che, anche come Rete per i diritti del malato, non potevamo restare sordi a questa richiesta di aiuto dai cittadini che viene da lontano. Combattiamo da anni contro questa situazione, nell’incontro di oggi speravamo che ci fosse l’assessore Nieddu, ma non c’era. Abbiamo lasciato un foglio con le nostre proteste ai suoi funzionari, speriamo di essere contattati al più presto. Il nuovo ingresso in via Bizet non serve a niente, perchè è in una zona particolare. Parliamo del Parteolla, con tanti cittadini obbligati ad andare sino a Quartu, con tutti i disagi del caso che sono sin troppo evidenti”. In merito alle problematiche sollevate in questi giorni sulla distribuzione dei farmaci nel servizio della Asl di Cagliari a Quartu Sant’Elena in via Bizet, il Direttore del Distretto Quartu Parteolla, Ugo Storelli, comprendendo le ragioni dei pazienti, spiega “che la Direzione del Distretto è in attesa delle soluzioni che sappiamo essere in fase di definizione da parte dell’Assessorato regionale alla Sanità e del Servizio Farmaceutico di Ares Sardegna”.
“La Direzione del Distretto – aggiunge Storelli – è fiduciosa che presto si possano superare le criticità attuali per evitare disagi ai pazienti che risiedono nei comuni più lontani e a tutti coloro che, comunque, fanno fatica a raggiungere il centro di via Bizet.”