Continua la protesta dei lavoratori della Formazione professionale, in cassintegrazione dal 2007, e che dal 1 gennaio rischiano di rimanere a casa e senza neanche un soldo. Una situazione che riguarda 89 persone. Oggi conferenza stampa fuori dal Palazzo regionale per spiegare la vertenza, nello stesso giorno in cui si parlerà del loro problema nella riunione capigruppo, e in cui é prevista una mozione di sfiducia che presenterà il Pd nei confronti dell’assessore al Lavoro, Mariano Contu. Una delegazione dei lavoratori rimarrà in presidio tutto il giorno, in attesa di sviluppi sulla vertenza.
“Esistono delle leggi approvate lo scorso aprile, come l’articolo 2 della legge 10 – spiega Alessandro Contu – che permettono di stabilizzarci, ma l’assessore e il direttore generale del Consiglio le ignorano, con motivazioni illogiche. Inoltre propongono al Consiglio di abrogare queste leggi con una che di fatto ci escluderebbe dalla lista speciale prevista nella finanziaria 2013. Tutto questo per proteggere i nostri colleghi già iscritti dal 2008 che, grazie all’incapacità di chi governa le organizzazioni sindacali, potrebbero essere stabilizzati a breve. A dicembre scade la cassintegrazione, e noi insieme alle nostre famiglie ci ritroveremo per strada”.











