Luchino Chessa, infettivologo e epatologo dell’ospedale universitario di Cagliari racconta la situazione cagliaritana nell’inchiesta sui nuovi farmaci contro l’epatite C pubblicata nel primo numero di LILAnews, la nuova testata giornalistica di approfondimento edita dalla Lega Italiana per la Lotta contro l’Aids.
“I pazienti coinfetti (da Hiv e Hcv) con epatocarcinoma che ho avuto, sono tutti già morti – ha spiegato il medico -Questo perché non fanno in tempo ad essere trapiantati. E’ difficile riuscire a trapiantare i pazienti cirrotici con e senza epatocarcinoma coinfetti”.
Per il professore, l’arrivo degli antivirali diretti è un “cambio epocale” da estendere a più pazienti dando la priorità a persone con Hiv e Hcv. Il Centro per lo Studio delle Malattie del Fegato, del Dipartimento di Medicina Interna diretta dal Prof. Paolo Emilio Manconi dell’Azienda OspedalieroUniversitaria di Cagliari, è uno dei più importanti tra i dodici centri prescrittori dei nuovi farmaci in Sardegna.
Raccontare il mondo dell’Hiv portando sotto la lente d’ingrandimento i temi che la Lila segue quotidianamente: dalla prevenzione all’accesso alle cure, dall’educazione sessuale al contrasto alla discriminazione.











