Gutturu Mannu : è stato ufficialmente costituito il movimento ” sentinelle del Gutturu Mannu, movimento di tutela delle tradizioni rurali”. Ad annunciare la nascita un comunicato della stessa associazione che sottolinea gli obbiettivi approvati durante la riunione tenutasi venerdì a Capoterra: riperimetrazione dei confini dell’area protetta e la NON istituzione delle zone contigue (area preparco) queste le principali finalità della stessa.
A guidare il movimento sarà il cacciatore/ assessore del comune di Pula , Emanuele Farneti eletto all’unanimità da tutti i presenti che verrà supportato da un direttivo composto da 18 capocaccia di vari comuni . Alla riunione erano infatti presenti cittadini di Capoterra, Pula, Sarroch , Decimo, Villa San Pietro. , Santadi, Villaperuccio, Narcao; cacciatori e non, i quali hanno unitariamente deciso di dichiarare lo stato di agitazione e promuovere una raccolta firme per sostenere l iniziativa. ” Abbiamo deciso di non costituire un movimento antiparco ma di dialogare con le istituzioni nel tentativo di trovare una soluzione condivisa . Siamo certi che i numeri ci daranno ragione, sono infatti già tantissime le firme raccolte , per richiedere un immediata riperimetrazione; la politica non potrà far finta di niente “afferma Emanuele Farneti ” i prossimi giorni ci vedranno impegnati in una serie di assemblee dove verranno evidenziati i vincoli imposti dalle normative regionali e nazionali; il parco non colpisce solo i cacciatori , ma tutti coloro che vivono le nostre montagne; cercatori di funghi, ciclisti, escursionisti etc ” puntualizza lo stesso.
La neonata associazione attende con ansia la nomina di un presidente, che dovrebbe avvenire il 27 luglio, pronta a presentare una riperimetrazione complessiva dell’intero areale; non prima però di aver coinvolto tutte le amministrazioni locali. Il percorso è tracciato si procederà con la divulgazione di opuscoli informativi , affissioni e raccolta firme . Giampiero giovane cittadino di Pula afferma ” negli anni sessanta ci hanno sottratto km di litorale oggi vogliono rubarci i nostri monti impedendoci addirittura di raccogliere due funghi con i nostri figli, faremo di tutto per impedirlo” Pietro Frongia consigliere di Capoterra aggiunge “aspettiamo un sostegno forte da parte di molte associazioni, del resto questa è una battaglia comune che coinvolge tutti noi ; siamo solo all’inizio”. Massima solidarietà e’ stata espressa da Marco Efisio Pisanu presidente regionale dell’associazione c. P.a che non risparmia di manifestare il proprio sostegno all’iniziativa ” ricordiamo quante camicie abbiamo dovuto sudare in passato per difendere i nostri territori , siamo pronti a sostenere la battaglia di Emanuele e degli amici del Sulcis “. Insomma l’avevano detto e l’hanno fatto; le prossime settimane non saranno di certo facili per il futuro presidente e se le firme dovessero essere davvero tante , come qualcuno vocifera , chissà come deciderà di comportarsi la Regione , visto la necessità che l’area protetta sia condivisa e sostenuta dalla popolazioni locali.













