Multe sino a mille euro per chi non avrà il green pass ma sarà trovato a lavorare dentro le scuole, con qualunque ruolo, e le università. E obbligo vaccinale, non semplice tampone negativo, per il personale delle Rsa. Eccole, le novità contenute nella bozza discussa in Consiglio di ministri che regola l’estensione della certificazione verde. E il premier Mario Draghi promette: “A breve lo estenderemo ulteriormente”, vale a dire che riguarderà anche altre categorie lavorative. Le multe saranno applicate anche ai dirigenti e ai datori di lavoro chiamati a vigilare attuando i controlli. L’obbligo di esibire il pass vale dunque per chiunque entri in una scuola ma non riguarda gli studenti. Sempre oggi è stato anche dato il via libera della Camera al decreto legge Covid che contiene le norme sul green pass. Come si legge nella bozza del decreto, infatti, “Fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, al fine di tutelare la salute pubblica, chiunque accede a tutte le strutture delle istituzioni scolastiche, educative e formative deve possedere ed è tenuto ad esibire la certificazione verde. La disposizione di cui al primo periodo non si applica ai bambini, agli alunni e agli studenti nonché ai frequentanti i sistemi regionali di formazione, ad eccezione di coloro che prendono parte ai percorsi formativi degli Istituti tecnici superiori. Nel caso in cui l’accesso alle strutture sia motivato da ragioni di servizio o di lavoro, la verifica sul rispetto delle prescrizioni deve essere effettuata anche dai rispettivi datori di lavoro”.
“Dal 10 ottobre 2021, fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, l’obbligo vaccinale si applica altresì a tutti i soggetti anche esterni che svolgono, a qualsiasi titolo, la propria attività lavorativa nelle strutture residenziali, socio-assistenziali e sociosanitarie”. Sempre nella bozza, viene precisato che il green pass obbligatorio per le scuole “non si applica ai soggetti esenti dalla campagna vaccinale sulla base di idonea certificazione medica rilasciata secondo i criteri definiti con circolare del Ministero della salute”.