Graziano Milia, Sindaco di Quartu Sant’Elena, è stato eletto oggi nuovo Presidente ALI Sardegna (Autonomie Locali Italiane), nella sala consiliare del comune di Cagliari. A eleggerlo all’unanimità durante il Congresso regionale una platea di Sindaci, Amministratori comunali e regionali e rappresentanti delle associazioni di Comune.
Durante l’assemblea, con a capo il presidente uscente Andrea Soddu, sono stati tanti a intervenire, tra cui anche Massimo Zedda, Sindaco di Cagliari, Giuseppe Meloni, Vicepresidente Regione Autonoma della Sardegna e Piero Comandini, Presidente del Consiglio regionale della Sardegna.
“Non viviamo anni facili. Non lo sono per tutto l’Occidente, per l’Italia e per la Sardegna, ma non possiamo attribuire tutte le responsabilità agli altri. Il rafforzamento del sistema delle autonomie locali e quindi dei poteri locali è uno degli strumenti fondamentali per uscire da questo momento di grande crisi” ha dichiarato il nuovo Presidente regionale ALI.
“Combattere i mutamenti climatici è un imperativo anche per noi e domani dovrà diventarlo sempre di più. È fondamentale, anche perché è quello che i giovani ci stanno chiedendo. Ognuno deve assumersi la responsabilità di una battaglia globale e che deve vedere anche noi protagonisti” ha spiegato ancora Milia.
Il neo presidente si è poi soffermato sul problema dello spopolamento, che interessa alcune aree dell’Isola, “ma non esclusivamente: tutti i Comuni sono interessati, anche quelli maggiori”. Occorre ricostruire i ruoli degli enti locali, occorrono funzioni diverse che non possono essere più le stesse del passato. È il modello di sviluppo che determina poi una serie di dinamiche e le sfide vanno colte e utilizzate. Il sistema isolano è troppo rassegnato e invece vorrei vederlo più ambizioso. Perché l’identità non è solamente quello che si è stati e quello che si è, l’identità è quello che si vuole diventare e dove vogliamo arrivare”.
Infine, Milia ha rivolto un appello proprio ai giovani, citando Pasolini ed esortandoli a “ribellarsi ma con grazia”. Il Presidente ha anche annunciato l’avvio di un processo di organizzazione regionale, per centrare gli obiettivi utili non solo alle rispettive comunità, ma all’intera Isola. “Già da domani potremo iniziare a costruire il futuro che questa associazione merita, così come le nostre comunità meritano e così come la Sardegna merita”.












