Rientrerà in Sardegna martedì la salma di Graziano Mesina, morto a 83 anni nel reparto di Oncologia del San Paolo di Milano. Il feretro arriverà a Olbia e poi andrà verso Orgosolo,dove verranno celebrati i funerali alle 16.30 nella chiesa parrocchiale.
Un morte che ha fatto discutere e ha lasciato l’amaro in bocca alla famiglia e alle sue legali, che stavano lavorando per il rientro in Sardegna dell’ex primula rossa.
“Fino all’ultimo Graziano Mesina è rimasto in carcere. Su di lui c’è stato una sorta di accanimento”, aveva affermato Beatrice Goddi, legale di Mesina insieme alla collega Maria Luisa Vernier: “Siamo molto dispiaciute e anche contrariate perché si poteva scarcerarlo prima, almeno un mese fa – aggiunge – oggi ci stavamo preparando per andare a trovarlo con alcuni familiari e organizzare il suo trasferimento in Sardegna, invece c’è stato questo epilogo”. Sulla vicenda è intervenuta anche la garante dei detenuti della Sardegna Irene Testa:“Verso Mesina vendetta di Stato. Hanno aperto le porte del carcere per mandarlo a morire nel reparto detentivo ospedaliero. Non c’è stata pietà né senso di umanità”.












