Gonnosfanadiga, muore un’84enne. Il sindaco: “Coronavirus? Per l’Ats è infarto”

Mistero sul decesso di una donna, R.S., finita nel conto dei morti per Covid e con “patologie plurime”. Il sindaco Orrù, però, smentisce: “Due tamponi negativi, quando è stato accertato il contagio? L’Ats non ne sa nulla”


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Un’84enne di Gonnosfanadiga è morta, oggi, a Cagliari, all’ospedale Santissima Trinità. La causa del decesso? “Coronavirus”, e presentava “patologie plurime”. Così si legge nel bollettino odierno tra le mani della Regione, che segna un totale di ottantasei morti per Covid-19 nell’Isola. Ma il sindaco del paesino del Sud Sardegna, Fausto Orrù, solleva più di un dubbio. E, dal canto suo, racconta pubblicamente (con tanto di post sulla sua pagina pubblica Facebook) tutta un’altra versione: “Dai dati in mio possesso ad oggi non abbiamo nè casi nè deceduti per Covid a Gonnosfanadiga, ma come sindaco pretendo il massimo rispetto. Da fonti ufficiali dell’Ats il decesso è avvenuto per infarto del miocardio, ma se anche gli infarti vengono conteggiati come Covid-19 a quanto ammontano realmente i decessi in Sardegna?”, chiede, polemicamente, Orrù. La donna, un paio di settimane fa, viene trasferita dalla casa di riposo San Vincenzo de Paoli all’ospedale di San Gavino, “nel reparto di Medicina”, prosegue Orrù. “Lì il tampone, negativo. La donna ha continuato a stare male ed è stata portata al Santissima Trinità per una broncopolmonite. Secondo tampone, negativo”. E il primo cittadino, inoltre, afferma di aver sentito “l’Assl, mi hanno detto che l’84enne è morta per un infarto del miocardio”.

 

Contattato da Casteddu Online, Orrù aggiunge che “anche i parenti della donna sanno che entrambi i tamponi sono stati negativi”. Nel video pubblicato su Facebook, il sindaco ci va giù duro e annuncia seri provvedimenti: “Se la donna è uscita da Gonnosfanadiga col Coronavirus, allora all’ospedale di San Gavino Monserale avrebbero dovuto riconoscerlo e provvedere alla sanificazione del reparto. L’hanno fatta? Credo di no. Tra vedere e non vedere ho deciso di chiudere la casa di riposo, sino a quando non saranno fatti tutti i tamponi non entra e non esce nessuno, tranne il cuoco. Non va bene come si sta affrontando l’emergenza Covid in Sardegna, e non sono il primo sindaco a dirlo”.


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