“Oggi alle 13.30 effettuerò un’ispezione al termovalorizzatore Tecnocasic. I valori di emissione di questo ecomostro no quadrano, e rischiano di avvelenare l’intera area di Macchiareddu fra Cagliari e Sarroch”. È quanto dichiara l’europarlamentare del Movimento 5 stelle Giulia Moi.
“I cittadini hanno il diritto di sapere se le emissioni Pm10 e Pm 2,5 della struttura superano i livelli consentiti. Fino a oggi le centraline di controllo non sono mai state messe in funzione, e l’Arpas ha sempre agito a colpi di deroghe prendendo sottogamba la reale portata inquinante dell’impianto – prosegue Moi – A questo punto c’è da augurarsi che si tratti di incompetenza diffusa, perché l’unica altra opzione rimasta sul campo è quella del dolo, se non della truffa a danno di cittadini e ambiente. Per di più quando apprendiamo che, con tutte le problematiche in corso, Tecnocasic progetta un nuovo sito di stoccaggio e il programma di revamping dei forni!”.
“Sono troppi i conti a non tornare, e mi recherò direttamente sul posto per fare chiarezza – conclude l’eurodeputata del M5s – Triste rilevare come, ancora una volta, le istituzioni sarde e i loro rappresentanti non abbiano minimamente a cuore la tutela della salute dei cittadini, salvo poi intervenire mettendo una inutile pezza quando il danno ormai è stato fatto. E siccome i danni, in questo caso, riguardano la vita dei sardi e la tutela ambientale della nostra Isola, il Movimento 5 stelle non permetterà che si superi la linea di non ritorno e farà tutto ciò che è in suo potere perché i vertici dell’azienda e quelli dell’Arpas si assumano le proprie responsabilità”.












