Giovani che non studiano e non lavorano: record Italia in Ue, Sardegna la peggiore di tutti

E’ allarme per gli under 35 che stanno a casa senza alcun impegno e senza prospettive. Ma soprattutto senza ambizioni: ancora una volta, in questa triste classifica, l’isola è maglia nera a livello nazionale, anche per le opportunità di fare impresa


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Non studiano, non lavorano, non hanno sogni né tanto meno ambizioni. Sono i giovani sotto i 35 anni, che galleggiano in una non vita in cui si sono adagiati e che rischia di intrappolarli. Secondo i dati emersi dalla convention annuale dei Giovani Imprenditori di Confartigianato, la situazione italiana è la peggiore dell’Unione Europea, e quella della Sardegna la peggiore d’Italia. Più in basso di così, insomma, è impossibile.
La ricerca ha elaborato anche “l’ndice dei territori youth-friendly per impresa e lavoro”: la Lombardia è la regione che offre ai giovani le condizioni migliori per lavorare e per fare impresa. Maglia nera per Molise, Sardegna, Calabria, Sicilia e Basilicata. Diversi i parametri presi in considerazione: il tasso di occupazione under 35, la presenza di giovani imprenditori, la collaborazione scuola-imprese, la diffusione dell’apprendistato, il saldo migratorio, inevitabile e giustificato ma non giustificabile perché frutto della totale assenza di politiche adeguat, dei giovani verso l’estero o altre regioni.


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