Tutti, che gli ultimi tre giorni di gennaio sono i più freddi dell’anno e vengono chiamati i giorni della Merla. Non tutti sanno però quale sia il motivo, quale la leggenda che ci sia dietro. Ce la racconta il nostro giornale partner Quotidiano.net
” Molti anni fa – così si dice – una merla si vantava di avere delle belle piume bianche e candide come la neve. Poiché il tanto temuto freddo del primo mese dell’anno non si era ancora fatto vivo, la merla iniziò a prendersi gioco di Gennaio. Allora il mese si arrabbiò e decise di chiedere tre giorni in prestito a febbraio (all’epoca gennaio durava 28 giorni) per far abbattere sulla Terra un’ondata di freddo e gelo. E così, con l’arrivo della bufera di neve, la merla cercò riparo in un caminetto. Alla fine riuscì a salvarsi dal gelido e arrabbiatissimo mese di Gennaio, ma le sue piume diventarono nere nere.”
Ma ci sono altre leggende come quella narrata da Sebastiano Pauli “nella seconda metà del Settecento che racconta di un cannone – rinominato la “Merla” – dovesse oltrepassare il fiume Po. E poiché era molto grande e pesante, era necessario aspettare che il fiume fosse completamente ghiacciato. Questo quando? Negli ultimi giorni di gennaio. Ecco perché, secondo questa tradizione, i giorni della Merla sarebbero i più freddi dell’anno”.
Un’altra credenza accompagna questo periodo dell’anno: se i giorni della Merla sono freddi, si dice che la primavera sarà bella; se invece sono caldi, la primavera arriverà in ritardo. Quest’anno, se le previsioni meteo di fine gennaio dovessero trovare conferma, avremo “sicuramente” – per così dire – una bella primavera calda. Non resta che sperare, dunque, che il detto popolare corrisponda a realtà”.













