Non servono tante parole per descrivere l’opera, l’ennesima, che l’artista sardo ha riprodotto, come sempre accade, nel Terzo Pettine del litorale sassarese, quello che ospita i capolavori realizzati a mano, che raccontano storie ed emozioni con la sabbia e l’acqua del mare. Ed è così, come un’onda che si infrange e porta via con se, in mare aperto, tutto ciò che incontra, che le polemiche insensate degli ultimi giorni, messe in atto da pochi “tifosi” della squadra di calcio del Nord Sardegna, vengono cancellate: lui, Gigi Riva, di spalle, e i pollici verso il numero 11, stampato nella maglia. Una frase accompagna la scultura di sabbia, quella riportata dall’artista, che ha sempre rappresentato il campione di tutti. “Ero sardo ovunque andassi, ero uno di loro”.











