Gianluca, giardiniere cagliaritano: “Senza stipendio da marzo, chiedo soldi in giro e mi indebito”

È uno dei cinque lavoratori “alla fame” del parco Giovanni Paolo II, Gianluca Loi, 48 anni: “Ho tre figli, bollette e affitto da pagare. Chi frequenta il parco mi ha sempre fatto i complimenti per come lavoro, lo stipendio di febbraio l’ho ricevuto 20 giorni fa: impossibile vivere così”


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L’ultimo stipendio? Quello di febbraio, visto a giugno. “Venti giorni fa”, precisa sin da subito Gianluca Loi. Quarantotto anni, è uno dei cinque giardinieri della società cooperativa Santo Stefano, finita nel mirino del sindacato Cisl per non aver pagato le ultime quattro mensilità a chi cura e, a turno, controlla anche la notte il parco Giovanni Paolo II di via Donoratico. “Sto chiedendo soldi in giro e mi sto indebitando. Ho una famiglia da mantenere, tre figlie, bollette e affitto. Sono allo stremo”, confessa Loi, “a volte riusciamo a sopravvivere grazie allo stipendio che entra puntuale. Ma io lavoro per lo stipendio, facendo il mio servizio anche egregiamente, come hanno sempre riconosciuto i frequentatori del parco, ci sostengono e ci lodano”.
Ma le parole non bastano: “Senza stipendio la situazione è diventata insostenibile”. Ecco perchè, insieme ai suoi quattro colleghi, si trova in sciopero ad oltranza da martedì scorso.


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