Uno spazio oramai insufficiente, da anni si fanno i conti con un camposanto che è quasi arrivato al limite della capienza, una problematica affrontata dall’opposizione firmata FdI che, se da un lato accoglie con piacere il ripristino delle tumulazioni ogni giorno attuata dal sindaco Mario Puddu e dalla sua giunta, dall’altra attacca e chiede la realizzazione di un nuovo cimitero. “È da dieci anni che si susseguono gli stessi problemi dovuti alla carena di spazi per le sepolture, oltre ai costi sproporzionati rispetto alla qualità dei servizi prestati e del decoro. Problemi dovuti all’oggettiva scarsa capacità organizzativa e di programmazione”, sostiene Stefano Demontis (FdI).
“Bisogna che, chi amministra, impari a ragionare nel medio e lungo periodo, assumendosi le responsabilità insite nel proprio mandato elettorale. Negli ultimi dieci anni, la gestione cimiteriale è stata mortificante. Ha saputo solo aggiungere dolore, privando i parenti dei Defunti anche della possibilità di onorarli per il tempo inizialmente pattuito con il Comune. Contratti sempre più costosi per un periodo sempre più limitato, per poi vedersi requisito il loculo. Insomma, ad Assemini è impedito persino l’eterno riposo, in Pace” si legge nella nota diffusa dal partito.
Per Sabrina Stara (FdI) “bisogna dimostrare massimo rispetto per i Defunti. Aver sottovalutato l’importanza dei servizi cimiteriali ha generato crescenti problemi, sempre più difficile da gestire. Bisogna lavorare con maggiore impegno per garantire i servizi ordinari che solo ad Assemini diventano emergenza, con tutte le conseguenze dolorose che si aggiungono ad una condizione già straziante per i parenti. Ma non basta – continua Stara – bisogna interrogarci sugli spazi disponibili nel lungo periodo e valutare la necessità di costruire un nuovo Cimitero. Perché i ripetuti drammi di questo genere non si verifichino mai più”.













