Trappola distributori automatici: non sempre è semplicissimo farsi restituire i soldi se il self service della benzina ti “mangia” la banconota senza fornirti il carburante. Succede ad esempio al distributore di via Genneruxi, uno dei più convenienti per quanto riguarda i prezzi del carburante. Sono esattamente le 00,27 del 3 giugno, quando diversi clienti inseriscono i soldi nella macchinetta. Ma al momento di azionare la pompa, il distributore risulta privo di benzina. Un bel guaio soprattutto se qualcuno ha i soldi contati e magari da Cagliari deve raggiungere l’hinterland con poca benzina nel serbatoio.
Ma un disservizio può accadere, tanto che c’è un numero specifico al quale rivolgersi in caso di guasti. Il cartello del rifornitore di via Genneruxi però parla chiaro: non utilizzare il numero per le chiamate, mandate semplicemente un messaggio e verrete rimborsati, magari tramite un appuntamento. Si tratta infatti di un impianto che non ha mai personale presente, in funzione 24 ore su 24 solamente come self service. Il cliente scrive a quel numero diverse volte, con in mano la ricevuta dei 20 euro spesi inutilmente, dopo essere rimasto senza benzina. Nessuno risponde dopo uno, due, tre, quattro giorni, neppure ai successivi messaggi. Ma è davvero così difficile avere un rimborso che spetta?











