Dopo diverso tempo – e tante parole- Andrea Sempio ha deciso di parlare in tv da Bruno Vespa sia a “Cinque minuti” che “Porta a porta”. Nell’intervista esclusiva rilasciata dal 37enne, il giovane spiega cosa ha provato in questi mesi così difficili per la sua famiglia e anche il rapporto con i media: “Un po’ sì non posso negarlo, sì ormai è una cosa che periodicamente ricapita, ci ricadi dentro e tutto, quindi sì, capisco che un certo accanimento c’è, spero in buona fede”.
“Io al momento non ho una vita – spiega Sempio–. Io al momento sono tornato a vivere nella cameretta in cui stavo una volta e a quasi 40 anni sono chiuso lì, non posso far niente, è come essere ai domiciliari”.
Per quanto riguarda la domanda diretta su chi abbia ucciso Chiara Poggi, Sempio risponde cauto ma deciso: “Credo che ormai sia stato acclarato in anni di processi e sentenze, quindi io mi rifaccio a quello che hanno detto le sentenze: ad oggi il colpevole è Alberto Stasi e non ho motivo di pensare il contrario”.
Anche sull’ormai famosa impronta 33 non ha dubbi: “Ho molti dubbi che sia attribuibile a me. L’abbiamo fatta controllare più’ volte e ho dei dubbi.”
“Sogno forse l’oblio, di cercare di tornare alla normalità’, ma vedremo quanto sarà possibile”, dice Sempio. “Finché si tratta di lanciare suggestioni o buttare fango la macchina dei media si impegna parecchio. Se non fosse per l’assalto dei media, io non ho paura, non mi vergogno di girare per strada. E’ un peso avere gli occhi addosso, ma non ho nulla per cui io mi debba nascondere”.
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