“GAP/ rovinarsi è un gioco”: va in scena la dipendenza da gioco d’azzardo con lo spettacolo del Teatro del Segno scritto, diretto e interpretato da Stefano Ledda che, ispirandosi a un fatto di cronaca, e a testimonianze e interviste, relazioni scientifiche e statistiche ufficiali, ha ricostruito la storia emblematica di un uomo tradito dalla passione per il videopoker.
Il racconto di una vita rovinata dal demone del gioco, quel sottile brivido del rischio che si accompagna ad ogni lancio di dadi, ogni giro della roulette, ogni mano di carte, ogni acquisto di gratta e vinci, ogni estrazione dell’Enalotto s’intreccia ai numeri preoccupanti di un fenomeno in continua crescita, specie tra i più giovani. Il protagonista ripercorre, quasi con stupore, e sconforto, la sua privata tragedia, dalla prima volta in cui si era lasciato attrarre da quel semplice passatempo, fino al momento in cui quell’ossessione, il vizio nascosto di tentar la fortuna con l’illusione di “rifarsi” delle perdite, ha cominciato a distruggere la sua esistenza.
ROVINARSI E’ UN GIOCO (Cagliari, San Gavino, Carbonia – novembre dicembre 2014)
La pièce originale, impreziosita da suoni e effetti multimediali, è il fulcro del Progetto per la Sensibilizzazione sull’Uso Responsabile del Denaro promosso dalla Camera di Commercio di Cagliari/ Sportello Legalità e Anti Usura e dalla Caritas Diocesana di Cagliari e intitolato appunto “Rovinarsi è un gioco”. L’iniziativa, mirata al coinvolgimento degli studenti delle scuole superiori di Cagliari e delle province di Carbonia-Iglesias e del Medio Campidano, prevede una serie di appuntamenti (il 19, 20 e 21 novembre alla Fiera Campionaria di Cagliari; il 27 novembre al Teatro Comunale di San Gavino e il 2 dicembre al Teatro Centrale di Carbonia) in cui la visione dello spettacolo sarà accompagnata da dibattiti con interventi di psicologi, medici ed esperti dei SerD e da un convegno su “Educazione all’Uso Responsabile del Denaro e Cultura della Legalità” giovedì 20 novembre dalle 9.30 alla Fiera di Cagliari, nella Sala “Tola Sulis”. Fra teatro e società, l’evento “GAP/ rovinarsi è un gioco”, realizzato con la partecipazione della Asl Cagliari, della Asl Sanluri e del Comune di San Gavino, e della Asl Carbonia e dei rispettivi SerD, punta sulla forza espressiva del linguaggio teatrale, sul pathos di una vicenda reale che accade sul palco per sollecitare una riflessione sull’utilizzo del denaro, fornendo ai ragazzi gli strumenti per comprenderne il valore, insieme all’importanza di una attenta gestione, a fronte delle lusinghe e delle fallaci promesse del gioco d’azzardo. In tempi di crisi la tentazione di una facile ricchezza si fa più forte e pericolosa, ed è utile saper analizzare e conoscere le proprie capacità di spesa, come avere la consapevolezza che il gioco d’azzardo rappresenta un tipo di “investimento ad alto rischio”, con potenziali, gravi effetti collaterali – primo fra i quali quello d’imbattersi nell’usura.
progetto “Rovinarsi è un gioco”/ Sardegna 2014-15
La tournée di “GAP” nell’Isola servirà a mettere l’accento anche su una nuova emergenza sociale, ovvero la diffusione del gioco d’azzardo patologico, che colpisce trasversalmente le diverse fasce d’età (non esclusi i pensionati), e ormai sempre più precocemente in virtù dell’incremento dei giochi “tecnologici” (oltre al più tradizionale videopoker e alle slot machines, frequenti nei bar ma pure nei centri commerciali, conquistano sempre nuovi utenti i tornei di poker online – e le altre opportunità di giocare in rete). Prende così il via il progetto “Rovinarsi è un gioco”/ Sardegna 2014-15 a cura del Teatro del Segno, con l’intento di prevenire, attraverso l’informazione e la sensibilizzazione dei giovani e soprattutto degli adolescenti, quella che si manifesta come una vera e propria psicopatologia, con gravi ricadute sul piano personale e sulla sfera familiare delle persone colpite. Si parte dal cuore dell’Isola, martedì 25 novembre alle 9 e alle 11.30, all’Auditorium dell’ITC “Salvatore Satta” di Nuoro, con il duplice appuntamento voluto, promosso e sostenuto dal SerD della Asl di Nuoro. I veri protagonisti saranno gli studenti, che oltre ad assistere allo spettacolo interpretato da Stefano Ledda saranno chiamati a confrontarsi con l’attore e regista, ma soprattutto con esperti e operatori del SerD per affrontare un tema delicato e complesso, ovvero quella relativa (e invisibile) fragilità, un’inclinazione nascosta (presente nel due per cento della popolazione) che si svela solo alla fine, quando ormai è troppo tardi e la spirale della dipendenza è già iniziata. E l’innocente passatempo di una mezz’ora di attesa al bar, o una serata davanti al computer, si è già trasformato in una trappola pericolosa, da cui è estremamente difficile uscire.
“Dedicato alla comunità”: con questo dichiarato intento il progetto “Rovinarsi è un gioco”/ Sardegna 2014-15 sbarcherà a Posada, il 5 dicembre grazie all’invito e al sostegno dell’amministrazione comunale e in particolare dell’Assessorato ai Servizi Sociali: lo spettacolo “GAP” sarà in scena all’Auditorium Comunale, con una matinée per gli allievi dell’ultimo anno delle scuole medie, e una recita serale alle 20 rivolta a tutti i cittadini, e in entrambi i casi un incontro/ dibattito sui rischi del gioco d’azzardo, e le varie forme e i gradi di dipendenza.
Prossima tappa – in gennaio – sarà Assemini, per un triplice appuntamento promosso e sostenuto dall’Assessorato alle Politiche Sociali del Comune: sarà il teatro-aula magna della Scuola Media “Giovanni Pascoli” (in corso America 3) ad ospitare le recite per i ragazzi delle scuole medie e delle superiori e anche la replica serale di “GAP” di e con Stefano Ledda, e a corollario gli incontri di approfondimento con l’artista e con gli esperti – operatori e psicologi – sui vari aspetti del gioco d’azzardo patologico.
“Rovinarsi è un gioco”/ Sardegna 2014-15: pensato con una struttura aperta, e rimodulabile, per poter rispondere alle diverse istanze degli Enti Locali e delle Istituzioni, delle Asl e delle associazioni e fondazioni interessate, il progetto itinerante del Teatro del Segno (che punta a raggiungere 10mila ragazzi in tutta l’Isola nell’arco dell’intero anno scolastico) ha recentemente ottenuto il patrocinio della Presidenza della Camera dei Deputati.
A teatro: tournée
Riflettori puntati su “GAP/ rovinarsi è un gioco” del Teatro del Segno anche a Sinnai: lo spettacolo sarà in cartellone venerdì 19 dicembre in matinée per le scuole e sabato 20 dicembre alle 21 al Teatro Civico nell’ambito della Stagione 2014-15 a cura de L’Effimero Meraviglioso: al fascino del racconto, un viaggio nei labirinti della mente e del cuore umano, tra tintinnii e baluginii dello schermo di un videopoker, si aggiunge la possibilità di un approfondimento, con l’intervento del dottor Antonello Canu del SerD di Quartu Sant’Elena.
Il teatro ritrova così la sua valenza di arte al servizio della comunità, di narrazione collettiva, di evento capace di emozionare e scuotere le coscienze, di innescare un dibattito e una riflessione comune sui rischi che (tanto più in un momento di drammatico acuirsi della povertà e delle situazioni di disagio) il facile accesso alle varie forme di gioco d’azzardo comporta, insieme all’illimitata e ingiustificata speranza di quel colpo di fortuna che potrebbe cambiare, in meglio, la propria vita. Un sogno ad occhi aperti che per qualcuno troppo spesso si trasforma in un incubo, in una spirale senza fine in cui l’illusione, o la breve ebbrezza di una vincita, offuscano ogni capacità razionale e relazionale, verso un isolamento in cui l’unico e ricorrente pensiero diventa quello di giocare, e ancora, e ancora, e sempre giocare. Fino a perdere tutto, perfino se stessi.












