Fuga dal Consiglio comunale, mancano i voti per la mobilità pedonale

Approvata invece l’istituzione dell’Osservatorio per l’edilizia privata


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Fuga dal Consiglio comunale e salta il numero legale per l’approvazione della mozione sulla mobilità pedonale. Dopo una discussione di oltre un’ora la votazione viene rimandata a domicilio.

Intanto l’obiettivo del Comune è quello di puntare sulla pedonalità, in linea con il Piano urbano della mobilità, e messo nero su bianco in una mozione della commissione Trasporti approvata oggi in Consiglio comunale. Tra gli interventi previsti c’è l’ampliamento dell’area pedonale del quartiere Marina, istitituzione di zone e vie pedonali a Castello, per esempio piazza Palazzo, via La Marmora, via Santa Croce. Ma anche la pedonalizzazione del Corso Vittorio Emanuele, e della zona di Stampace Alto.

Altro obiettivo é il miglioramento della sicurezza dei pedoni, con il sanzionamento della sosta selvaggia sui marciapiedi, e in corrispondenza degli attraversamenti pedonali. Interventi di traffic calming, e l’istituzione di Zone 30. Ma soprattutto la manutenzione e l’ampliamento dei marciapiedi, e l’eliminazione delle barriere architettoniche.
Tra gli obiettivi anche l’estensione del progetto “A Peis” ad altri plessi scolastici, e l’istituzione di vie a pedonalità privilegiata, come per esempio via Alghero. ” In queste strade – ha sottolineato Guido Portoghese – verranno ampliati i marciapiedi, e realizzato un arredo urbano tale da creare un ambiente favorevole al pedone, dove l’automobilista sarà quasi un intruso. Ovviamente le aree di sosta verranno recuperate realizzando dei parcheggi nelle vie adiacenti”.

 Approvato all’unanimità invece l’ordine del giorno proposto dalla commissione Urbanistica, sull’istituzione di un Osservatorio per l’edilizia privata. “Un’esigenza che nasce – ha detto il presidente della commissione, Andrea Scano – per colmare le difficoltà e le lamentele sui tempi e le procedure per il rilascio dei titoli edilizi abilitativi”. L’organo sarà composto da tecnici comunali e esponenti degli Ordini professionali, per una durata temporanea di un anno, prorogabile tramite delibera del Consiglio comunale.


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