“Grazie all’aeronautica militare e alle frecce tricolori che nel centenario dell’arma hanno regalato a Cagliari uno spettacolo magico. Oltre 100 mila persone al Poetto con il naso all’insù per ammirare una manifestazione che fa parte della nostra storia e della nostra identità. Un’eccellenza italiana, ammirata in tutto il mondo, che nel 2023 ha scelto Cagliari come una delle sue tappe. Grazie di cuore a tutti coloro che hanno lavorato per questo evento, dai volontari, alle forze dell’ordine, alla polizia locale, agli autisti del Ctm. Senza di voi tutto questo non sarebbe stato possibile”. I commenti al post del sindaco di Cagliari Truzzu, che non fa alcun accenno ai disagi che hanno paralizzato migliaia di persone ingabbiandole nelle auto fra viale Poetto e la città, disagi che ovviamente luii non ha dovuto sopportare, non si fanno attendere: “Ma quelli che dicono bravo bello ecc che problema hanno? Soldi buttati che potevano sicuramente essere spesi meglio…poi che regalo abbiamo ricevuto? 60.000€ usciti dalle tasche del comune e ovviamente da chi paga le tasse, avrei preferito che fosse stato organizzato un qualcosa a favore di senzatetto o simili almeno sarebbero serviti a qualcosa di utile”, scrive una cagliaritana. E ancora: “Bello lo spettacolo, ma gestione del traffico da peracottari. La peggiore organizzazione in assoluto da quando si esibiscono le frecce tricolori in città. Ma chi è il responsabile comunale di questa organizzazione di m…?”. “Con 60mila euro si poteva fare manutenzione nelle scuole dove in tante le palestre sono chiuse perché inagibili”, scrive un’altra.
Ci sono poi commenti di apprezzamento per lo spettacolo, indubbiamente bello e suggestivo. Ma anche chi lo ha apprezzato sottolinea ed evidenzia il rientro “infernale” dovuto alle migliaia di auto in fila per ore.
Infine, il deputato Salvatore Deidda, esponente di Fratelli d’Italia come il sindaco Truzzu, la butta sulla politica, archiviando le proteste come “solite, ritrite e tristi polemiche social di indipendentisti anti italiani e della solita sinistra che protesta su tutto e tutti”.











