Fratelli scomparsi a Dolianova, entrano in azione i sommozzatori: “Svuotato un vascone”

Maxi operazione dei Vigili del fuoco nelle campagne per cercare Davide e Massimiliano Mirabello: controlli a tappeto anche dentro i tanti pozzi


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A dodici giorni di distanza dalla scomparsa di Davide e Massimiliano Mirabello entrano in azione, per la prima volta, i Vigili del fuoco. Meglio, la squadra dei sommozzatori. “Abbiamo già svuotato un vascone”, spiegano dalla caserma cagliaritana di Viale Marconi: “I sommozzatori stanno ricevendo il supporto prezioso anche di una squadra base e di un mezzo di supporto logistico”. Prima i vigili hanno ispezionato diversi pozzi presenti nelle vaste campagne dolianovesi, in team con i carabinieri del comando cittadino. I fratelli Mirabello potrebbero essere stati uccisi e gettati dentro uno dei pozzi? Al momento, è solo una delle tante ipotesi in campo. Ciò che è certo è che, dopo l’auto bruciata e le tracce di sangue, non sono stati trovati altri indizi utili a rintracciare il 36enne e il 40enne calabresi. Solo tra qualche giorno si potranno avere dei primi riscontri legati al dna di Joselito e Michael Marras, padre e figlio allevatori indagati per la scomparsa dei due vibonesi. Nel weekend ormai alle porte, quindi, è difficile che emergano novità dal versante giudiziario.

 

Possibile, invece, che le ricerche “sotterranee” dei Mirabello proseguano anche nella giornata di domani. Tra poche ore calerà il sole e i sommozzatori sono in azione sin dalle prime luci dell’alba: solo in serata sarà possibile fare un punto della situazione sulle ricerche e capire se portarle avanti anche venerdì.

 

 

Si, abbiamo una squadra base, un mezzo di supporto logistico e una squadra di smzt


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