“tutto va bene… Tutto è regolare”
Il vintage tour è un concerto “bio” a impatto zero, senza “tecnologia aggiunta” ne “basi sature”…
Dopo 25 anni di carriera ho deciso di ripropormi esattamente come ho iniziato “piano voce”, riprendendo canzoni vecchie e nuove, brani strumentali, racconti di una vita sicuramente scomoda ma avventurosa… Dalla mia fuga da Genova vivendo un anno in macchina a Milano, alla mia amicizia con Fabrizio De Andre’, dal mio esordio al Premio Tenco al tour in Cina, sempre con l’intento di sorprendere prima di tutto me stesso.
Riappropriarmi dello strumento che ha cambiato il corso della mia vita è stato stimolante… Mai scordarsi da dove si è partiti per seguire un percorso, che poi è la vita stessa… Tutto va bene , tutto è regolare finché si riesce a mantenere la barra a “dritta” anche durante le tempeste dell’esistenza resistendo ai canti delle sirene…
Alcune canzoni saranno introdotte da brani strumentali inediti, Ovviamente ci saranno anche canzoni inedite …. E se vorrete ascoltarle vi aspetto al concerto!…
Francesco Baccini
Cantautore della scuola genovese tra i più eclettici del panorama musicale italiano, Baccini inizia a studiare pianoforte da bambino e, dopo essersi dedicato ai grandi compositori del passato, a 20 anni scopre anche la musica leggera e il rock, alternando questa passione al suo lavoro di camallo al porto della sua città scaricando la merce dai container, lavoro che aveva ereditato dal padre e che svolgerà con scarsa convinzione, rassegnandone le dimissioni nel 1993. Dopo alcuni tentativi di farsi notare nel mondo discografico, per il primo singolo del 1988 è nascosto dietro lo pseudonimo “Espressione Musica”. Nel 1989, con il suo nome, pubblica il suo album d’esordio Cartoons, premiato come rivelazione a Saint Vincent e vince la “Targa Tenco” come miglior opera prima; nello stesso anno vince Un disco per l’estate con Figlio unico, canzone tratta da questo disco. Nel secondo album, Il pianoforte non è il mio forte c’è il singolo Le donne di Modena e la presenza in Genova blues di Fabrizio De André (suo amico, conosciuto proprio alla presentazione del suo primo album e del quale era sempre stato ammiratore), segna l’inizio di una serie di collaborazioni con altri artisti. Infatti, nel 1990, vince il Festivalbar con Sotto questo sole, in coppia con Paolo Belli e i “Ladri di Biciclette”. È con Nomi e cognomi del 1992 che ottiene il maggiore successo commerciale, affermandosi come erede della tradizione dei cantautori liguri. Nel 1993, in occasione dell’uscita di Nudo – che contiene Ho voglia di innamorarmi, una delle sue canzoni più famose – con un libro omonimo pubblicato da Bompiani affida alla pagina scritta la meditazione e le storie dei suoi primi anni di vita e di musica. Segue un periodo di silenzio e di inattività, interrotto nel 1996 da Baccini a colori, che ottiene un riscontro di nicchia, sufficiente per presentarsi, a sorpresa, al Festival di Sanremo 1997 con il brano Senza tù, e da qui pubblicare il primo disco antologico Baccini and Best Friends, che propone numerosi duetti con altri celebri autori, quali ad esempio Enzo Jannacci o Angelo Branduardi, oltre a quelli già incisi nei precedenti lavori. Due anni dopo è la volta di Nostra signora degli autogrill, al quale partecipa Alessandro Haber nella canzone Fratelli di blues. Nel 2001 è la volta di Forza Francesco! Nel 2004 esordisce in teatro come attore protagonista nel musical Orco Loco, da lui stesso scritto a quattro mani con il romanziere Andrea G. Pinketts e prodotto dal Teatro Franco Parenti, replicato al Ciak di Milano per un mese e portato nei teatri italiani. Nel 2005, dopo l’esperienza del reality televisivo Music Farm che lo vede protagonista suo malgrado (sarà escluso anzitempo per una bestemmia in diretta), esce Stasera teatro in cui spicca il singolo In fuga scritto in memoria del campione del ciclismo Marco Pantani. Nell’album “Fra..gi..le” (2006), un repackaging del precedente con l’aggiunta di due nuovi brani, trae il titolo dal singolo in cui Baccini confessa apertamente le proprie insicurezze. Il brano non supera la selezione per il Festival di Sanremo di quell’anno, però Baccini affianca Povia nel duetto del venerdì con la canzone Vorrei avere il becco, che poi vincerà quell’edizione. L’album contiene Lettera da lontano, composta da Enzo e Paolo Jannacci, tratta dall’ultima esibizione al Premio Tenco 2005 in cui Baccini duetta con Davide Van de Sfroos. La stessa canzone ottiene il premio di migliore canzone dell’anno. Dopo un tour estivo di successo, con 50 date nel 2006, si concentra sul nuovo lavoro discografico intitolato Dalla parte di Caino, uscito nel maggio del 2007. Il disco ottiene la menzione speciale per il valor musical-letterario al Premio Lunezia 2007. Il singolo che anticipa l’album, Il topo mangia il gatto è scritto a quattro mani con Gianluca Grignani. Le tematiche affrontate in questo album ricalcano quelle dei precedenti album: inoltre, Monna Lisa è la cover quale omaggio a Ivan Graziani, con la partecipazione del figlio Filippo. Nel marzo 2008 da una nuova collaborazione con Povia nasce il progetto Uniti: singolo e videoclip contenuti in un mini cd. Il video, per la regia di Giuseppe Varlotta, rilegge la saga di Peppone e Don Camillo di Giovannino Guareschi, sottolineando con ironia lo spirito di collaborazione tra Chiesa e laici che rappresenta l’ideale superamento del contrasto tra i due opposti poteri che finalmente si incontrano e si uniscono. Nel maggio 2008 esce “Uniti duemilacinqueduemilaotto”, un album inedito realizzato in coppia con Povia. Nel nuovo album si ripercorre il percorso dei due artisti negli ultimi anni di sodalizio discografico con la Target Music, storica etichetta di Angelo Carrara. Nel 2009 gira da protagonista il corto “nerofuori” con Emanuela Mascherini per la regia di Davide Bini. Viene premiato da Rutgher Hauer per la sua interpretazione all'”i’ve seen …” film festival. Ha dichiarato in un’intervista su L’Eco della Città a firma Valentina Simona Bufano di amare recitare al punto di considerare la recitazione alla pari con la musica. In aprile del 2010 viene pubblicato Ci devi fare un gol – le mie canzoni più belle, un cd antologico in cui il cantautore genovese reinterpreta i suoi principali successi (oltre a tre inediti, Ci devi fare un gol, Maschi contro femmine e Vedrai vedrai di Luigi Tenco) e un libro-intervista curato da Andrea Podestà e Marzio Angiolani,Francesco Baccini. Ti presto un po’ di questa vita, edito da Zona. Il 20 gennaio 2011 inizia il tour teatrale “Baccini canta Tenco”, interamente dedicato alla riscoperta del cantautore, particolarmente amato da Baccini, dove vengono riletti e reinterpretati brani più noti o meno noti. Lo spettacolo vede ai testi ancora una volta Marzio Angiolani, agli arrangiamenti Armando Corsi e alla regia Pepi Morgia. Otterrà buoni riscontri di pubblico e di critica (vincendo tra gli altri il premio Premio Mei quale migliore spettacolo dell’anno). Nello stesso anno prende parte allo Spiaggia 101 tour. Il 29 novembre 2011 esce il nuovo album Baccini canta Tenco, tratto dall’omonimo tour teatrale. Nel 2012 con il cd “Baccini canta Tenco” vince il premio Lunezia e riceve la seconda Targa Tenco della sua carriera. Dal 23 al 30 ottobre 2013 svolge il proprio primo tour di concerti in Cina, toccando Pechino, Shanghai, Guangzou, Shenzen e Hong Kong. Collabora con Cui Jian, con cui si esibisce in Cina e al quale consegna il Premio Tenco 2013. Nel 2014 inizia il tour con la collaborazione del cantautore Marco Massa. Anticipa il proprio nuovo album con il singolo Solematto. Il 21 ottobre dello stesso anno, insieme a Cristiano De André, è a capo del corteo di manifestanti con lo slogan #OraBasta che chiedono a gran voce le dimissioni della Giunta regionale e comunale e dei dirigenti di Arpal “per manifesta incapacità di governo” a causa dell’Alluvione di Genova del 9 e 10 ottobre 2014. Nel 2016 ritorna a far parlare di sé annunciando l’uscita di un singolo “Non fidarti di me” e un tour, insieme a Sergio Caputo. In attesa dell’album in preparazione e del tour “The SWING BROTHERS”.













