Li unisce l’amore per le tradizioni da tramandare, quelle ancestrali che richiamano la curiosità e lo studio da parte dei più attenti e curiosi che, oltre a una maschera, conoscono il significato delle rappresentazioni che, ogni anno, propongono anche oltre i confini sardi. Fieri e taciturni, si immedesimano nelle figure dei riti incentrati sul sacrificio a favore della divinità in cambio di fertilità e benessere. Oggi, uno di loro, è impegnato in una dura battaglia e il gruppo lo incoraggia pubblicamente con poche ma significative e toccanti parole: “Sei un veterano ormai della nostra grande famiglia, ora sei più debole e stai affrontando una grande sfida, queste poche righe rappresentano il nostro sostegno, il percorso è ancora lungo, hai sempre fatto il possibile per noi e abbiamo ancora tanta strada da fare assieme. Rimettiti presto”. Tanti i messaggi già espressi che si sono uniti a quello pubblicato dagli “amici”: la solidarietà e la fratellanza che, in questi momenti più che mai, è indispensabile quanto i farmaci.












