“Paghiamo gli interventi di confezionamento delle fistole artero-venose quasi 6mila euro ai privati, quando negli ospedali si possono fare con soli 800 euro e i tempi d’attesa sono il triplo”.
I consiglieri regionali di Fratelli d’Italia, Paolo Truzzu e Gianni Lampis, denunciano in un’interrogazione, la mancata applicazione del progetto risalente al 2016 che avrebbe consentito un forte risparmio per le casse della sanità pubblica e un servizio migliore ai pazienti.
“Due anni fa è stato autorizzato dall’allora commissario della Assl di Cagliari un progetto che prevedeva un costo di circa 810 euro per gli interventi di dialisi, con un massimo di spesa annua di 32mila euro”, spiega Truzzu. “Ciò nonostante, i pazienti vengono ancora mandati nelle cliniche convenzionate dove ogni operazione viene pagata 5.700 euro dal sistema sanitario regionale. È assurdo!”
“Come se non bastasse, nelle strutture private convenzionate viene effettuato un solo intervento a seduta, mentre le strutture pubbliche, utilizzando personale medico interno e con ricoveri in day hospital, possono garantire dai tre ai quattro interventi a seduta, riducendo sensibilmente la lista d’attesa”, aggiunge Lampis.
“L’assessore alla Sanità, Arru, dovrebbe spiegarci perché si continuino a strapagare gli interventi di confezionamento delle fistole artero-venose nelle strutture convenzionate e non si applichi il progetto approvato e fermo da anni, che ridurrebbe sia i costi per le casse regionali, che le liste d’attesa per i pazienti”, concludono gli esponenti di FdI.












